Centro Comunale - Ex scuola materna

Descrizione

L'edificio che oggi ospita l'asilo nido dedicato a Francesca Manera si trova nel cuore di Azzanello, in via Cavour ed è costruito sopra un lotto che in passato era parte della ben più ampia proprietà Stanga che si estendeva sino all'attuale via Cairoli, ai margini del centro abitato.

Il volume della scuola si distribuisce su di un unico piano rialzato, dalla planimetria riconducibile ad una "C" le cui ali risultano fortemente schiacciate.

Il portale d'accesso è in posizione decentrata rispetto all'asse di simmetria del fronte prospiciente la strada; da un lato, infatti, si aprono sei finestre, mentre dall'altro solamente due. L'intero fronte è intonacato e tinteggiato con motivi geometrici. Lo stesso portale in mattoni faccia a vista, leggermente aggettante rispetto al filo della linea di gronda, caratterizzato da un cornicione con elementi decorativi in cotto, ricorda colui che dotò il paese di Azzanello di questa struttura scolastica, con una composizione a mosaico le cui tessere ricompongono la scritta: "Asilo infantile Antonio Stanga Trecco".

Molto interessanti le stufe utilizzate per scaldare le aule, perfettamente conservate, con il caricamento della legna effettuabile dal corridoio esterno e chiuso da un cancelletto metallico a maggiore sicurezza dei bambini.

Notizie storiche

Fin dall'Unità d'Italia e per molto tempo il Governo non si interessò all'educazione infantile: infatti, la legge Casati del 1859, applicata dapprima in Piemonte, quindi nell'intero neonato Regno d'Italia, stabilì per la prima volta regola sull'educazione infantile, a partire però dai sei anni, mentre gli asili erano considerati pertinenza di istituzioni di pubblica beneficienza; nel 1895 una nuova legge stabilì che i comuni, gli enti morali e i privati, in possesso di titoli adeguati, potessero aprire istituti di educazione infantile. Lo Stato si riservava soltanto il controllo sulle scuole. In questo periodo per volontà soprattutto delle istituzioni religiose, in particolare le parrocchie, o per desiderio di nobili famiglie come nel caso di Azzanello, furono costruiti gli edifici per le scuole del grado preparatorio.

In poco più di trent'anni, quelli compresi tra il 1880 e il 1912, la piccola borgata di Azzanello vide crescere entro il suo perimetro territoriale numerosi edifici dovuti ad un'unica persona: il marchese Antonio Stanga Trecco. Egli, figlio del marchese Vincenzo, nel periodo preso in considerazione, fece costruire, con larga disponibilità di mezzi, le cascine Grande, Castello, Ponte delle Azze, Bramàno, un caseificio, un'osteria presso la cascina Castello.

Tra gli edifici voluti dal marchese Antonio vi fu anche l'asilo voluto per disposizione testamentaria datata 8 maggio 1912 nella quale legava l'edificazione ed il funzionamento dell'edificio la somma di lire 70.000.

Con Regio Decreto del 17 febbraio 1916 fu istituito l'Ente Morale che lo gestì fino al 1974, l'anno in cui il Ministero per la Pubblica Amministrazione acconsentì alla richiesta del Comune di Azzanello all'istituzione della Scuola Materna statale.

L'edificio ha ospitato la Scuola Materna fino al 1995, quando dovette chiudere per l'esiguo numero di bambini che, da quell'anno, frequentano la Scuola dell'Infanzia a Casalmorano.

Bibliografia

 Ultimo aggiornamento: 25/02/2019
L'edificio
L'edificio.


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