Il fiume Oglio
Geografia
Dall'unione del torrente Narcanello e del Frigidolfo, provenienti dal ghiacciaio Presena il primo e dalla Cima dei Ercavallo il secondo, nasce il fiume Oglio, nel territorio di Ponte di Legno in alta Val Camonica.
L'Oglio percorre l'intera valle e nel suo percorso bagna le località di Edolo, Breno e Boario Terme. Tra Lovere e Pisogne si immette nel lago d'Iseo (detto anche Sebino) e fuoriesce tra Sarnico e Paratico. Qui scorre tra le colline moreniche per poi arrivare in pianura incassato in una valle dai limiti morfologici ben distinti, con un letto elevato scavato dalla corrente sopra un substrato grossolano e ghiaioso.
Tra Soncino e Genivolta l'Oglio muta percorso dirigendosi verso sud-est: è il tratto dove diviene meandreggiante: i secolari mutamenti sono particolarmenti evidenti osservando mappe aeree o satellitari, non solo nelle lanche residue ma anche nelle tipiche forme a mezzaluna di alcuni terreni coltivati. La valle fluviale si fa ampia ma i suoi limiti continuano ad essere evidenti, luoghi ideali per lo sviluppo di centri abitati, sufficientemente lontani dalle bizze del fiume, ma ugualmente vicini per sfruttarne tutte le risorse. Proprio al limite di uno di questi terrazzamenti sorge Azzanello.
Il tratto finale del fiume, oltre Pessina Cremonese, è ampio e disteso e plasmato dalla mano dell'uomo, spesso affiancato da alti argini artificiali. Presso Ostiano e Canneto riceve i suoi due maggiori affluenti: il Mella ed il Chiese.
Termina il suo corso nel Po, tra Cesole e San Matteo delle Chiaviche, in provincia di Mantova, dopo aver percorso 280 chilometri.
Bibliografia
Autori vari: L'Italia dei Parchi naturali, Fabbri Editori.
Ultimo aggiornamento:
26/02/2019