La Cascina Convento
Descrizione
L'edificio in questione si colloca a nord del centro abitato, in posizione abbastanza defilata rispetto allo stesso e sul margine oltre il quale si apre la campagna del comune di Azzanello.
Dallo studio della cartografia storica catastale, è emerso come il corpo della stalla su via Cairoli fosse già presente nel 1723, così come il restante corpo ad "L" ad esso perpendicolare (presumibilmente quello contenente le celle dei monaci), anche se con qualche variazione planimetrica. Nel periodo intercorso tra il catasto di Maria Teresa e quello Lombardo Veneto del 1855-1857, viene a mancare il volume della ex chiesa della Beata Vergine del Rosario, collocato a est del complesso, a chiusura di quello che doveva essere il chiostro.
La chiesa è ricordata nelle visite pastorali del comune di Azzanello sino alla visita di Monsignore Omobono Offredi nel 1807, già in quella successiva del 1837 di Monsignore Carlo Emanuele di Sardagna, non viene più menzionata.
Nella cartografia catastale del 1901 è però ancora rappresentato un volume dalle modeste dimensioni, isolato dal restante corpo di fabbrica, forse il risultato delle demolizioni di una parte della chiesa, che doveva presentarsi come una costruzione di notevoli dimensioni, come risulta dalle visite pastorali: tre navate di quattro campate, corredate da quattro cappelle sul lato est e da altre tre sul lato ovest. In effetti, da una attenta analisi del catasto Lombardo Veneto del 1868-1884, si riesce a individuare chiaramente come il citato volume rappresentato nel 1901, non sia altro che una parte residua della chiesa, insistente sullo stesso mappale del rimanente corpo di fabbrica a "L".
Il corpo della stalla è caratterizzato da un cornicione a mensole probabilmente riconducibile al XVI secolo, vale a dire al periodo di fondazione del convento. L'ingresso all'attuale aia, sopraelevato rispetto al piano stradale, è segnato dalla presenza di due lesene binate sul lato sinistro, non riscontrabili sul lato opposto. È ragionevole ipotizzare che il corpo a "L" delle celle sia stato in un dato momento storico ampiamente rimaneggiato e che l'ingresso in questione sia in qualche modo rimasto "vittima" di queste trasformazioni.
Gli altri corpi rustici a chiusura dell'aia (a nord e a ovest), risultano molto eterogenei gli uni dagli altri, sia planimetricamente sia in elevato, e privi del cornicione a mensole. Sono relativamente recenti, in quanto compaiono solo a partire dal catasto Lombardo Veneto del 1855-1857.
Priva di vincolo, la Cascina Convento è individuata dal Piano Paesistico Territoriale come elemento "storico-architettonico".
Notizie storiche
Le fonti documentarie attestano ad Azzanello la presenza di un convento domenicano maschile, a partire dal XVI secolo.
Non è stato possibile stabilire quanto dell'attuale Cascina Convento sia riconducibile alle vicende del convento domenicano, soppresso nel 1653, certo è che dallo studio del Catasto Teresiano del 1723, emerge chiaramente come in quella stessa zona fosse contrassegnato con la lettera A, il "Convento e chiesa dei PP. di S. Domenico sotto il titolo della B.V. del Rosario". La stessa via Cairoli sulla quale si affaccia l'attuale cascina, nel catasto Lombardo Veneto del 1855-1857 prendeva il nome di "contrada del Convento".
Bibliografia
Ultimo aggiornamento:
25/02/2019