La riserva naturale Lanche di Azzanello

Introduzione

La riserva naturale Lanche di Azzanello è stata istituita dalla Regione Lombardia con determinazione di Consiglio n° IV/1388 del 31 maggio 1989; occupa un'area di 22 ettari tra i comuni di Azzanello, Castelvisconti e Borgo San Giacomo. 

Geologia e morfologia

Questa zona palustre è concentrata attorno a due rami fluviali abbandonati di notevole estensione, che nel loro complesso coprono una lunghezza di oltre un chilometro. Le due lanche testimoniano la presenza di un antico alveo attivo del fiume, che ora scorre più a nord, costretto da una lunga massicciata d’argine.

La lanca principale è alimentata dalla roggia Tinta, confine naturale meridionale della riserva.

Il regime delle acque e le relativamente frequenti inondazioni dell'area condizionano fortemente lo sviluppo della vegetazione nella riserva naturale.

I terreni compresi nella fascia di rispetto della riserva sono a destinazione esclusivamente agricola. Merita menzione, soprattutto per i riflessi sulla componente faunistica, un prato marcitorio collocato a ridosso della riserva naturale.

Aspetti vegetazionali e floristici

Nell’area tutelata si manifestano, secondo la seriazione zonale classica, le vegetazioni caratteristiche delle golene fluviali della media pianura. Infatti, dagli stadi pionieri dei consorzi di alofite palustri che costituiscono limitati canneti nel corpo delle lanche e da quelli caratteristici delle ghiaie più o meno stabilizzate lungo il corso del fiume, si passa ai consorzi idrofili legnosi a salice ed ontano, per arrivare alle boscaglie golenali a prevalenza di legno dolce costituite da pioppo nero, pioppo grigio, olmo, acero campestre, quercia farnia e relativo corredo arbustivo.

Sui greti fluviali degna di nota è la presenza del salice ripaiolo ed alcune specie erbacee o suffrutici come l’erba pignola, il fiordaliso dei pascoli, l’erba viperina ed il camedrio comune.

Tra la flora di corredo delle aree umide si segnala la presenza di alcune specie rare dalla vistosa fioritura come il campanellino estivo non diffusissimo, mentre tra la vegetazione sommersa è degna di nota la primulacea viola di palude.

Aspetti faunistici

L’area presenta sotto questo aspetto una discreta diversificazione e registra la presenza di una fauna vertebrata interessante. Tra gli anfibi e i rettili si segnalano: la rana di Lataste, la raganella, il tritone cretato, una discreta popolazione di ramarro, il biacco. Tra i mammiferi si rileva la presenza della volpe, del tasso, della faina e della lepre, mentre una recente microteriofauna ha rilevato la presenza, tra l’altro, del toporagno, della crocidura, del toporagno d’acqua e del moscardino.

Bibliografia

  • AA.VV, VAS - Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Governo del Territorio di Azzanello - Rapporto ambientale integrato.
  • Parco Oglio Nord (a cura di), Alla scoperta del fiume Oglio, itinerario 8, Puntostampa Riccardi, senza data.

 Ultimo aggiornamento: 26/02/2019
Cartografia dell'area protetta
Cartografia dell'area protetta.


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