Villa Stanga
Descrizione
Accanto alla cascina Grande, su via Cairoli, in una posizione anomala se si guarda alla maggior parte delle realizzazioni rurali anche antecedenti, si trova villa Stanga, la casa padronale in passato abitata dalla stessa famiglia Stanga, nella persona di Antonio Stanga Trecco.
L'edificio è costituito da un corpo a "L", indipendente dalla corte rurale, cui si accede principalmente dalla strada. Si tratta di un volume disposto su due livelli al di sopra dei quali si trovano anche dei locali di sottotetto, dove allo stile neogotico della parte produttiva si è preferito uno stile molto più sobrio ed essenziale, caratterizzato da cornici marcapiano e da lesene prive di decorazioni e da modanature leggermente più elaborate attorno alle aperture.
Maggiore peso assume la parte sommitale dell'edificio, dove si concentrano in poco spazio la linea marcapiano del secondo livello, le cornici delle finestre del sottotetto e la linea di gronda modanata con elementi a mensola, a realizzare un unico grande cornicione.
La pianta a "L" racchiude un piccolo giardino su strada dal quale si accedeva all'imponente stalla degli equini, mentre il parco propriamente detto si sviluppa a sud del lato lungo. A ovest della villa e del relativo parco, si trova ancora oggi il frutteto, circondato da alti muri in laterizio.
Notizie storiche
L'attuale villa Stanga insiste su di un lotto che già nel catasto Teresiano del 1723 vedeva la presenza di un analogo corpo di fabbrica a "L", dalle medesime dimensioni. Appare altrettanto evidente, però, come l'attuale disegno dei prospetti faccia riferimento ad un assetto relativamente recente, riconducibile ai lavori effettuati dalla famiglia Stanga ad Azzanello intorno alla metà dell'Ottocento. Dal catasto Teresiano emerge, a ovest della villa, anche la presenza di un altro edificio a corte aperto proprio sulla villa e da essa distanziata da una strada, oggi interrotta dalla recinzione del frutteto ma presente sino alla fine del XIX secolo. Tale edificio è rappresentato ancora nel catasto Lombardo Veneto della metà dell'Ottocento, ma con la corte aperta verso il frutteto. La sua scomparsa nella successiva rilevazione potrebbe essere indice, ed è questa solo un'ipotesi, della avvenuta ristrutturazione della casa padronale da parte degli Stanga con conseguente demolizione di un edificio di scarso interesse, troppo vicino alla villa.
Bibliografia
Ultimo aggiornamento:
25/02/2019